Nella prima giornata risultati attesi ma nulla sembra scontato.

Il primo turno del girone A di serie B ha espresso i verdetti attesi. Nessun pareggio e doppie vittorie da parte delle squadre ritenute sulla carta favorite. L'unico confronto che si presentava più difficile da decifrare era proprio quello del Piacenza contro l'Ares Milano e tutto sommato le due vittorie biancorosse vanno prese come un ottimo segnale in proiezione futura. Se comunque si vuole approfondire maggiormente l'analisi dei risultati non si può disconoscere come alcuni di questi siano stati risicati e maturati al termine di partite incerte ed altalenanti. Anche se le favorite alla fine hanno fatto la voce grossa, c'è da stare certi che la lotta, sia in testa che in coda, sarà molto accesa. In casa Piacenza ci si tengono strette due vittorie importanti cha danno morale e soprattutto consapevolezza ad un gruppo molto giovane e per questo inesperto. Nella formazione partente di gara1 contro l'Ares 6 giocatori su 9 erano al limite dei 18 anni e tre di loro erano all'esordio assoluto in B. Questo la dice lunga sul lavoro che attende l'allenatore D'Auria ed essere partiti col piede giusto può voler dire tanto. La squadra ha saputo tener duro nei momenti difficili pervenendo al successo nei momenti finali con un atteggiamento più maturo di quanto non dicano le carte d'identità dei suoi componenti. E poi non si può disconoscere l'importante appoggio fornito dai "senatori" che, specie sul monte di lancio ma non solo, hanno preso per mano i "ragazzini terribili" di D'Auria portandoli ad un doppio successo che alla vigilia era tutt'altro che scontato. E siccome gli esami non finiscono mai ecco servito per domenica lo scontro con Brescia, una delle favorite che dichiaratamente punta al ritorno in A. Nemmeno il tempo di cullarsi sugli allori che una nuova trappola viene tesa ai giovani biancorossi ai quali per ora si può imputare tutto tranne che aver affrontato con troppi timori reverenziali questa nuova esperienza nel campionato di B.