Una domenica piena di sorprese rinfranca il Piacenza al terzo posto

Doveva essere un turno destinato a riservare poche sorprese ed invece i sussulti non sono mancati. Il solo Sala Baganza, con due nette vittorie sul fanalino Ares Milano, ha onorato i pronostici mentre per il resto se ne sono viste da rimanere a bocca aperta. L'Avigliana ha masticato amaro per la prima volta in stagione perdendo gara2 a Seveso anche se la battuta d'arresto non mette in dubbio una leadership destinata a durare. Resta il fatto che la capolista ha perso una partita e una circostanza del genere bene o male fa sempre notizia. Ben più imprevedibile il doppio stop di Brescia a Parma. Una doppia sconfitta che consente al Piacenza di rimanere al terzo posto in solitudine nonostante i biancorossi si siano dovuti accontentare di un pareggio nel confronto casalingo con Porta Mortara. Ad un turno dalla fine del girone d'andata non c'è nulla da eccepire sul rendimento del Piacenza. Una squadra rivoltata come un calzino, espressione di una precisa volontà di ringiovanimento e che per questi motivi non poteva alla vigilia avere obiettivi diversi da quelli votati al mantenimento della categoria. E la squadra di D'Auria sta per il momento facendo anche di più di ciò che gli si chiedeva e onestamente anche il più sfegatato dei suoi sostenitori difficilmente avrebbe scommesso sul terzo gradino della classifica dopo dodici partite. E ad accrescere i meriti del gruppo c'è la consapevolezza di non aver rubato nulla e di essersi guadagnate ampiamente sul campo le sette vittorie che tengono lontana la zona retrocessione. Quanto poi Piacenza possa candidarsi realmente al ruolo di terza forza del girone, arrivando a competere per un posto ai play-off, è un quesito alquanto prematuro e addirittura controproducente. Nel girone di ritorno la giovane rosa biancorossa non rappresenterà più una sorpresa e confermarsi non sarà facile. Meglio restare coi piedi per terra, godere del buon momento e vivere alla giornata. Sabato per esempio si va ad Avigliana ad incontrare la capolista ferita e vogliosa di riscatto. Meglio concentrarsi sulle difficoltà che accompagnano la trasferta piuttosto che bearsi della classifica.