L'amaro epilogo dei play-off per la serie A condiziona ancora gli umori dell'ambiente biancorosso del batti e corri ma man mano che passano le ore ed il verdetto viene metabolizzato, affiorano diverse considerazioni che non fanno apparire il fatidico bicchiere troppo vuoto. Per tutta la stagione non ci si è stancati di rimarcare il fatto che la rosa della squadra allenata per la seconda stagione consecutiva da Andrea D'Auria avesse un'età media di poco superiore ai vent'anni e lo conferm la circostanza che la formazione iniziale di gara5 dei play-off compendeva 7 atleti su 10 under18. Una scommessa vinta in quanto questi ragazzi, che si sono dovuti inchinare, dopo cinque sfide, a quella che con ogni probabilità era la miglior squadra dell'intera serie B, hanno davanti a loro un futuro ricco di premesse ed aspettative. Il progetto societario non nascondeva il proposito di scalare la A nel 2026 e quindi sotto questo profilo la marcia di avvicinameno è addirittura in anticipo. Le qualità tecniche del gruppo si erano intuite, quello che ha stupito è stato il balzo in avanti in termini di personalità e maturità compiuto dall'intero gruppo. Potrebbero servire pochi correttivi per allestire una squadra da vertice per il prossimo campionato. Piacenza ha conosciuto la A per quattordici stagioni ma da dieci anni il sapore della massima serie è sconosciuto alle nostre latitudini e per questo il momento è più che propizio per tentare con determinazione il ritorno nel baseball dei grandi. Con questi pensieri la pillola risulta meno amara anche se ancora rode pensare a gara3 persa ai supplementari, vinta la quale, c'è da scommetterci, Piacenza al 99% sarebbe stata promossa. La rabbia passerà e resterà la consapevolezza della propria forza, quella indispensabile per ritentare l'impresa. E intanto la stagione non è finita per la nidiata di U18 migrati in prima squadra. A fine settembre ci saranno altri play-off non meno importanti perchè qualificheranno alla final four per lo scudetto di categoria e la marcia di avvicinamento sarà occupata dalla Coppa Emilia che per il Piacenza scatterà già mercoledì al De Benedetti contro Sala Baganza (inizio ore 17,30). Nel girone poi Oltretorrente Parma e Poviglio per una stagione che sembra non dover finire.